Descrizione
Castel Drena si trova sulla sommità di un dosso roccioso in posizione dominante sulla zona nord dell’Alto Garda. Il castello è in una posizione strategica rispetto alla viabilità storica fra Arco e la valle di Cavedine. Questa viabilità, era un’importante direttrice di collegamento tra il Garda e Trento.
Castel Drena è di stile romanico. Ha un mastio quadrangolare alto 25 metri circondato da una cinta muraria. All’interno delle mura sono presenti una cappella dedicata a San Martino del IX secolo. Oltre alla cappella vi sono edifici residenziali tra cui il palazzo Comitale del XV secolo.
Storia di castel Drena
Sul dosso dove sorge Castel Drena è stato abitato fin dai tempo preistorici. Questo lo conferma il ritrovamento di resti di un castelliere dell’età del Bronzo. I primi proprietari del maniero medievale sono i Sejano. Una serie di lotte tra i Sejano e i da Arco per il possesso del castello vista la sua posizione strategica sulla strada di collegamento tra il lago di Garda e Trento. I da Arco ebbero la meglio e nel 1174 diventa di loro proprietà.
Durante l’invasione del Trentino del 1703, nell’ambito della guerra di successione spagnola, il castello fu distrutto, come molti altri della zona, dalle truppe del generale Vendôme.
Dal 1981 castel Drena è di proprietà del comune di Drena dopo la vendita del maniero dalla Fondazione d’Arco di Mantova erede dell’ultima contessa d’Arco del ramo italiano. Il 1º giugno 2018 una parte lunga 20 m (quindi circa 200 m² totali) del muro di cinta è crollata.
Al castel Drena si accede con una stradina selciata che passa accanto alla casa dei bravi o dei bulli o delle guardine. In passato era la casa colonica con le stalle per i cavalli e gli altri animali. Si prosegue fino al portale d’ingresso del maniero. Appena entrati svetta il mastio alto 27 metri con merlatura alla ghibellina. Nel cortile è presente un prato chiamato Lizza. Si possono vedere i resti della Chiesa di S.Martino. Si può salire al piano superiore con una scalinata dove si trovano delle sale adibite a mostre, attività didattiche e matrimoni. Salendo ancora si entra nello spazio dedicato all’illustrazione dei momenti salienti della storia del castello e ci sono delle vetrine con conservati i reperti archeologici trovati nel maniero.