Descrizione

Nella zona del lago di Garda durante gli ultimi anni della Grande Guerra operava presso il 29° Corpo d’armata italiano un’unità cecoslovacca, la seconda compagnia del 39° con il nome di “Avio”.

Ne facevano parte anche due cèchi passati con gli italiani, il caporale Alois Storch e l’appuntato Frantisek Tobek. Il piano di azione prevedeva che i due graduati cechi sarebbero partiti da Malcesine e da lì avrebbero superato gli sbarramenti penetrando in territorio austriaco.

L’approdo avvenne la notte tra il 2 e il 3 luglio 1918 alla foce del Sarca. I militi furono scoperti dalle pattuglie austriache e tentarono la fuga gettandosi a nuoto. Tobek si salvò nuotando fino alle linee italiane a Buon Porto, Storch fu catturato da una pattuglia austriaca. Storch venne riconosciuto disertore e condannato a morte. La sentenza fu eseguita alle 2 e mezzo del mattino del 5 luglio 1918.

Per rappresaglia il generale Graziani, comandante della divisione cecoslovacca, ordinò un massiccio bombardamento sulla inerme città di Riva e sul luogo della impiccagione dello sfortunato Storch.

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